IL MIO ORIENTAMENTO

Da oltre 10 anni svolgo il mio lavoro con gratitudine e dedizione e promuovo nella pratica professionale l’integrazione di tutti i livelli conosciuti del funzionamento umano, siano essi di natura fisiologica, psicologica, transgenerazionale o energetica.
La chiave di volta per una relazione di aiuto è la creazione di un rapporto autentico, rispettoso tra cliente e operatore, che ha l’obiettivo di supportare l’individuo nella scoperta del proprio vero Sé. Il mio compito all’interno di un percorso è quello di creare le condizioni migliori affinché questo avvenga, in un tempo dedicato, un’accoglienza rassicurante e un ascolto presente, per permettere alla persona di raccontarsi, di osservare e illuminare alcuni punti della propria storia rimasti in penombra o incastrati in schemi di pensiero disfunzionali. Che siano traumi o difficoltà temporanee nella nostra vita, qualche volta ci troviamo ad assumere comportamenti che ci allontanano da un nostro sentire più profondo, aprendo la strada a vissuti di ansia o dolore che alterano il nostro modo di vivere le relazioni, i nostri desideri e lo svolgimento della nostra vita.
Integrare conoscenze sul nostro funzionamento e fornire nuove chiavi di lettura alle esperienze vissute, vuol dire aiutare la persona ad uscire dal proprio punto di vista, adottando una visione d’insieme più ampia, che sciolga i meccanismi attraverso cui certi malesseri hanno preso piede, distenda eventuali tensioni accumulate nella propria famiglia di origine, e depotenzi l’influenza di certi schemi di pensiero che hanno contribuito alla creazione delle scelte più o meno consapevoli effettuate fino a quel momento.
Ogni evento negativo può essere trasformato se l’individuo è disposto ad accettare la responsabilità della propria vita.

Approccio Umanistico Integrato

Il modello terapeutico a cui faccio riferimento si basa sui concetti fondamentali della psicologia umanistico-esistenziale ed integra al fianco della Terapia centrata sulla persona, Gestalt, Analisi Transazionale, Psicodinamica, strumenti cognitivo-comportamentali, sistemico relazionali e bioenergetici. In una cornice relazionale di ascolto attivo e un clima di fiducia rassicurante, l’individuo svolge un percorso di crescita altamente personalizzato, in quanto gli strumenti terapeutici vengono adattati su misura alle esigenze evolutive della persona.

PNEI

La PNEI è una disciplina che studia le relazioni bidirezionali tra la nostra psiche e i sistemi biologici del nostro organismo e coinvolge nel suo approccio Psicologia, Neurologia, Endocrinologia ed Immunologia. Per dirla in altri termini, in che modo i nostri precessi interni (siano essi chimici, elettrici o meccanici) intesi come pensieri, emozioni, processi motivazionali sono influenzati ed influenzano i processi neurologici, effettuano o subiscono un’influenza sul sistema ormonale e sul nostro sistema di protezione di cui siamo naturalmente dotati, il sistema immunitario. Lo studio dell’interazione tra questi sistemi ha fornito negli ultimi anni dati fondamentali e rivoluzionari per lo studio del funzionamento umano.

CAMPO 8, L'INTELLIGENZA DELL'ENERGIA

Campo Otto si propone come un lavoro integrato, frutto di anni di ricerca e dedizione, ideato da Sergio Mari, Operatore energetico che utilizza un approccio innovativo individuale e collettivo, radicato sul riequilibrio dei corpi sottili, ossia l’insieme di tutti i livelli energetici presenti nell’essere umano.
Grazie alla partecipazione al Campo insieme a Sergio Mari, ho aperto le porte ad una nuova scienza energetica che permea le pratiche psicoterapeutiche, rinvigorendole con un senso evolutivo più profondo.
Siamo molto più orientati a chiederci il perché di certi avvenimenti, a porci delle domande su ciò che ci succede, cerchiamo informazioni su quello che viviamo come problema, andiamo in allarme. Tuttavia cosa può esserci davvero utile quando proviamo un malessere? Sentirci ascoltati, compresi, sentire che può avere un senso provare un certo malessere e una certa ansietà.
Campo Otto modifica la rotta interna, ci conduce verso il sentire, il percepire il nostro corpo, leggere i segnali sottili che ci invia, allineare i nostri pensieri con le emozioni, e le nostre emozioni più profonde con i nostri comportamenti. A volte cambiare punto di vista vuol dire guardarsi dentro, osservare come siamo fatti, quante infinite possibilità possiamo percorrere per tornare nel nostro vero sé più profondo, per tornare a casa.

Per saperne di più clicca su https://www.campootto.it/